Roma conserva ancora alcuni luoghi incantati, meravigliosi e fuori dal tempo. Quella di ieri era la notte perfetta per alcuni di questi luoghi, per mostrare la loro luce, la Notte dei Musei, in un clima primaverile che accarezzava la città. E l’Acquario Romano, nel cuore ottocentesco dell’Esquilino, non ha perso l’occasione.
Un acquario che non è un acquario (però lo doveva essere nelle prime intenzioni) e che non solo tanti turisti, ma incredibilmente, neppure molti romani conoscono bene. Eppure, chissà quante volte hanno costeggiato quel giardino e intravisto la mirabile costruzione, che oggi è la Casa dell’Architettura ed ospita l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesagisti e Conservatori di Roma di Roma e Provincia oltre ad eventi e manifestazioni culturali.
In occasione della Notte dei Musei, dunque, una visita guidata itinerante ha accompagnato i visitatori, dapprima nel rigoglioso giardino dove si trovano un tempo un laghetto con il suo ponticello e che conserva ancora i resti delle mura Serviane, alcune storiche e meravigliose piante ornamentali ed alberi centenari.
Poi, seguendo performance di ballerini, attori e cantanti, il gruppo è stato guidato alla scoperta dell’ottocentesco complesso monumentale dell’Acquario Romano, progettato dall’architetto Ettore Bernich.
All’interno, chi ci è stato lo sa bene, sembra di essere in un teatro, con le pitture di Silvestro Silvestri. Non è apparso neanche troppo strano, quindi, assistere quasi per magia all’esibizione della soprano Cinzia D’Astola Perroni accompagnata al pianoforte dal maestro Luca Falera, così come all’interpretazione coinvolgente dell’attore Cristiano Perrucci nel ruolo di Ettore Petrolini e le coreografie della Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta dal maestro Nino Graziano Luca.
“Sono molto felice per questa partecipazione alla Notte dei Musei, abbiamo cercato di raccontare al meglio la nostra storia”, commenta all’indomani dell’evento l’amministratore unico di Acquario Romano s.r.l., Remo Tagliacozzo, in carica da circa due mesi. “Questa è la strada che dobbiamo percorrere per diventare sempre di più il cuore pulsante del quartiere e della città, aperto ai cittadini ed ai turisti, con attività culturali, di ricerca e di sviluppo. Fare sold out in poche ore con più di 250 persone, e molte altre purtroppo non sono potute entrare, vuol dire che abbiamo comunicato bene e che l’interesse è forte. Ringrazio l’Ordine degli Architetti di Roma per quello che fa e per la possibilità che mi sta dando di portare avanti un piano di cambiamento e innovazione dell’Acquario Romano, anche rispetto ad altre manifestazioni che ci saranno fra poco”.
A salutare i visitatori, ieri sera, lo stesso presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Alessandro Panci, che ha dato appuntamento a tutti per il Festival dell’Architettura di Roma, dall’11 al 19 giugno prossimi.
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