“Stiamo verificando la possibilità di un provvedimento legislativo nazionale che intervenga per annullare il folle allargamento della Ztl a Roma che bloccherà la circolazione delle auto da qui al 2024 per oltre 500.000 romani. Siamo favorevoli al miglioramento delle condizioni ambientali e climatiche, ma riteniamo che non si possono scaricare sui soli cittadini gli altissimi costi economici e sociali di provvedimenti così impattanti, in particolare in un momento di crisi economica che rende impossibile per tantissime famiglie poter acquistare un autoveicolo nuovo. Il nostro provvedimento mira a legare le limitazioni del traffico veicolare disposte dagli enti locali, solo al comprovato e sostanzioso aumento dell'offerta del trasporto del servizio pubblico e di adeguati incentivi per l'acquisto di auto non inquinanti. Senza quindi l'aumento consistente di autobus, linee metropolitane, in generale del trasporto pubblico e senza significativi incentivi economici per l'acquisto di un’auto non inquinante, nessun sindaco potrà adottare provvedimenti così impattanti che interferiscono con una libertà costituzionale quale la libertà di circolazione. Tale provvedimento che mira a tutelare le fasce più deboli della popolazione e a tutelare anche l'importante segmento delle auto storiche e d'epoca, costituirà un importante incentivo per gli enti locali a colmare il proprio deficit infrastrutturale e a offrire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico degno di tale nome. Il contrasto all'inquinamento atmosferico va portato avanti, ma senza togliere ai cittadini la possibilità di spostarsi. Il diritto alla salubrità dell’aria è un bene rilevante, ma la libertà di circolazione è un bene altrettanto prezioso e parimenti tutelato dalla Costituzione”. Lo dichiara Lavinia Mennuni, senatrice di Fratelli d’Italia.
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