I recenti stage di Napoli e Torino col Maestro Yahara certificano una volta di più la vitalità dell’AKS Italia nella promozione del Karate Tradizionale, una promozione instancabile che avrà un punto di svolta nel prossimo del Campionato del Mondo della WFF a Belgrado dal 24 al 26 Novembre.
Buongiorno Sensei Ciccarelli, un’altra iniziativa che sta destando particolarmente l’attenzione del movimento è il Budo Sport un nome che in apparenza può sembrare un ossimoro, può spiegarci in cosa consiste?
La AKSITALIA è una organizzazione volta allo studio e al consolidamento del karate tradizionale. Si guarda in avanti con un solido sguardo a ciò che hanno costruito i grandi Maestri giapponesi.
In questo contesto si inserisce il Budo Karate che viene applicato nella competizione sportiva mantenendo inalterato il concetto del karate marziale, di qui la denominazione di Budo Sport.
Si parla sempre più spesso di arti marziali miste, trascurando la completezza del Karate che ha nel suo campionario tecnico, oltre a un’eterogeneità di colpi di pugno-mano e piede, anche leve e proiezioni. Questa ignoranza è dipesa da una scarsa conoscenza di cosa sia il Karate nella sua interezza, dalla scarsa capacità di divulgarlo all’esterno o dalla rinuncia a un gran numero di tecniche in funzione del Karate Sportivo?
Ampliare il numero delle tecniche consentite per un combattimento più espressivo e veritiero. La maggior parte dell'ambiente del karate adagiata sul lato esclusivamente sportivo, non è a conoscenza della grande varietà delle tecniche da utilizzare. Il karate è l'arte marziale più completa in assoluto ma molti non conoscendo questo lato, riversano il loro interesse verso le discipline moderne di combattimento a loro avviso più complete non sapendo che la quasi totalità di queste tecniche provengono proprio dal karate.
A proposito di luoghi comuni, possiamo sfatare quello che vorrebbe il Karate inadatto alla corta distanza?
Praticare un combattimento a lunga, media e corta distanza, questa deve essere la sfida vincente. Rivalutare le tecniche del kata e trasportarle nel combattimento, il karate non può e non deve avere limitazioni di sorta.
Il Budo Sport è praticabile in gara dai 12 anni in poi, sono previste le protezioni?
Nel Budo Sport sono necessarie solo le protezioni fondamentali quali guantini, paradenti e conchiglia, il minimo per un combattimento di espressione totale.
State considerando di aprire un dialogo col CONI per la piena riconoscibilità del Budo Sport come disciplina che preserva l’essenza del Karate?
In futuro saranno attuate tutte le politiche necessarie per promuovere e diffondere questa specialità e in primis il Coni.
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