Con Claudio Del Falco siamo amici da una trentina d’anni quindi potrei non essere la persona più obiettiva per intervistarlo, ma d’altra parte se come nel mio caso sei sulla scena da tre decenni, gira e rigira conosci un po’ tutti, quindi a toglierti dall’impaccio dovrebbe intervenire il mestiere. E lo farebbe se non ci fosse l’aggravante del Karate che ci rende affini. Attenzione! Lui ne è diventato un interprete a livello internazionale, detentore di un numero imprecisato di titoli io mi sono tolto qualche soddisfazione ma a livello infinitamente più modesto, tuttavia ci allenavamo insieme, quindi non escludo che questa vicinanza possa rendermi imparziale in modo non irreprensibile. Allora nel ricordare giusto qualche cenno biografico come MMA, altro cult movie sulle arti marziali, i suoi studi come doppiatore assieme a Renato Izzo e poi in sala di doppiaggio con Riccardo Cucciola come doppiatore, l’imminente Assassin Club, di Camille Delamarre (Brick Mansion) assieme a Sam Neill, Noomi Rapace e Henry Golding, nel proporlo mi rifaccio ai commenti raccolti dopo la visione di Karate Man che si è tenuta recentemente a Palazzo Velli nell’ambito di Radar-Esploratori dell’Immaginario. Il pubblico, composto da appassionati cinefili e praticanti di arti marziali si è commosso, colpito dalla storia dai forti accenti biografici, una parabola archetipica sulla forza di volontà e allo stesso tempo si è esaltato per le spettacolari sequenze dei combattimenti che hanno visto assieme al protagonista, una selezione di fighters e fuoriclasse del tatami e del ring come il tre volte campione del mondo Stefano Maniscalco e il campione di MMA Michele Verginelli. Per racchiudere l’essenza della pellicola, ricorrerò a parafrasare una celebre frase…si può affermare che Karate Man sia una piccola opera cinematografica per un uomo ma un grande passo per il cinema di genere. Diretto da un autentico specialista come il grande Claudio Fragasso, il film che combina l’action col cinema sportivo è da disponibile su Prime, il che è una ghiotta occasione per vederlo o rivederlo. In coincidenza con l’uscita siamo andati a trovare Claudio allo Sporting Village The Monstre, un impianto davvero mostruoso per estensione e dimensioni in cui è praticabile in buona sostanza qualsiasi attività sportiva e che è anche il set delle scene d’azione.
La video intervista divisa in tre clip è assolutamente da non perdere.
Buona visione
Comments