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La redazione

Interregionali Fesik: pioggia di ori per la Obi Arashi con Manieri, Buraga, Sartarelli, Bar e Stoian

Aggiornamento: 9 ago 2023

Il campionato interregionale Fesik si conferma terra di conquista per gli atleti della Obi Arashi, guidati dal M. Fiorello Ferralis.


Di seguito il dettaglio dei piazzamenti: Azzurri AKS Italia

- Roberto Manieri Oro kumite individuale Oro kumite a squadre - Cristian Buraga Argento kumite individuale Oro kumite a squadre - Destin Barr Bronzo kumite individuale Oro kumite a squadre - Marco Sartarelli Oro kumite individuale Azzurrabile AKS Italia

- Teodor Stoian

Oro kumite individuale


Atleti Obi Arashi

- Giulio Biondi Bronzo kumite individuale - Riccardo Grutta Argento kumite individuale - Matteo Organtini Bronzo kumite individuale


Nella categoria Ragazzi 13.14 blu-marrone, un Roberto Manieri in stato di grazia esibisce una padronanza fuori dal comune. Una varietà straordinariamente completa di colpi, tra tecniche di gamba, di pugno e proiezioni. Dopo aver superato agevolmente il primo confronto con un perentorio 4 a 0, nel secondo kumite ritrova Matteo De Paola della Sakura Latina. I due karateka danno vita a un bell’incontro, che si conclude per 4 a 3 a favore dell’atleta della Obi Arashi che con questo combattimento registra un tre a zero negli gli scontri diretti con De Paola, già superato negli interregionali Fesik dello scorso anno e nel campionato italiano sempre del 2022. Notevole anche la prova di Cristian Buraga che dopo aver superato per 4 a 2 il bravissimo Andrea Snidaro (bronzo individuale), e aver accesso alla finale grazie a una vittoria a tavolino, deve accontentarsi, si fa per dire, dell’argento ottenuto nel confronto fraticida col “gemello “ Manieri.

Un’avvincente finale punto a punto che ha entusiasmato il pubblico sugli spalti per la quantità di colpi a sensazione. I due si scambiano acrobatici uramawashi, si prendono il tempo con efficaci yogogeri, si lanciano in assalti eseguendo perfetti oikomi. Roberto Manieri si porta con un ippon sul tre a uno, Buraga con due wazari riaggancia l’amico-avversario, e quando mancano una decina di secondi alla conclusione, Manieri chiude il confronto col definitivo quarto punto. Buonissima anche la prova di Destin Bar che nella categoria 13-14 verde, vince un incontro che lo piazza la terzo posto. I tre, Bar, Buraga e Manieri, compongono anche la formazione del kumite a squadre. Le altre due squadre sono la ASD Centre Montello e la Sport&Mind. Il primo incontro vede prevalere la Obi Arashi contro la Centre Montello. Apre la contesa Buraga, si vede che ha fame da come guadagna il centro del tatami. Il karateka della Obi Arashi mette a segno i quattro punti e porta in vantaggio la squadra. Il secondo incontro è favorevole alla Montello con l’ottimo Snidaro che agguanta il pareggio contro Bar. È il turno di Manieri. Il suo kumite diventa decisivo per assegnare alla Obi Arashi la prima vittoria del torneo all’italiana. Dà la sensazione di non sentire il peso della responsabilità, non esita neppure per un istante, sovrasta e prevale sul suo avversario. La squadra rimane sul tatami per affrontare Marco Di Vito, Alessandro Ferrari e Claudio Nikolai. Il confronto è senza storia ma ai tre atleti di Ostia va riconosciuto di essere stati sul tatami con grande dignità sportiva e senza timore.

La differenza di cintura è tale che il confronto poteva finire solo in un modo, tuttavia i tre non solo possono festeggiare un meritatissimo bronzo ma mettono a segno un punto nell’incontro successivo, perso di misura per due a uno contro le cinture blu e marroni della Montello che si aggiudica l’argento.


Sul fronte del karate femminile si conferma il talento della specialista Emma Giunti, splendido atleta in forza alla Linea Sport Bravetta, che guadagna il podio più alto col suo oro nel kumite, categoria ragazze 13-14.


E a proposito di conferme, si attesta a livelli altissimi anche Marco Sartarelli, oro kumite individuale categoria 10-11 anni, giallo, arancio. Il giovanissimo bronzo europeo agli ultimi campionati WUKF sembra sempre più lanciato e se nel primo incontro appare guardingo e prudente ma comunque pronto ad affondare il colpo vincente, dal secondo dilaga fino alla finale. Nella stessa categoria non va a medaglia l’altro atleta Obi Arashi il pur bravo Ishan.

Continua anche il momento magico di Theo Stojan, oro kumite individuale che prima batte il compagno di squadra, Riccardo Grutta e poi prevale anche sull’avversario successivo. Quanto a Grutta, dopo aver rotto il ghiaccio nel battesimo del fuoco contro il più esperto Stoian, è capace di affermarsi con un più che promettente argento kumite individuale.


Degno di nota anche il prezioso bronzo kumite individuale di Giulio Biondi categoria giallo/arancio che mostrando costanti progressi fa presagire importanti traguardi. Esordio più che positivo per Matteo Organtini cintura bianca. Il giovane karateka che pratica da non più di quattro mesi, chiude con un buonissimo bronzo kumite individuale, il ricchissimo medagliere della Obi Arashi.

Guadagnati i pass per gli assoluti la prossima sfida per le cinture tempestose, saranno i prossimi campionati italiani Fesik.

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