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Pier Luigi Manieri

“Evviva le devianze”. Letta e l’inconciliabilità di essere Enrico

Aggiornamento: 15 set 2022

Il nipote di Gianni prosegue la sua guerra col profilo Twitter, perdendola. Il nipote di Gianni non ne indovina una. Se è vero che tre indizi fanno una prova, La sequenza di gaffe, frasi avventate e inopportune, affermazioni prive di sostanza, è troppo estesa sia nel tempo che numericamente per essere casuale. In una sintesi, Letta o ci è o ci fa. Nessuna intenzione di essere offensivi. Trattasi di mera analisi.

Gli esempi sono infinti, ne selezioniamo un paio riassuntivi dell’attualità degli ultimi mesi ed emblematici.

Conflitto russo-ucraino

Enrico Letta offre quindi aiuto militare CONCRETO all’ambasciatore ucraino. E ci fa un tweet!! Alla faccia della discrezione! Intendiamoci, quello del messaggino compulsivo non è un problema solo suo, ma è indubbiamente un suo problema.

Ora, pur comprendendo che districarsi in questioni tanto complesse possa essere angoscioso per un personaggio il cui unico talento risiede nel cognome ma a che titolo incontra ambasciatori e promette interventi militari? A nome di chi? Con quale autorità?


Politica interna ed elezioni

“Perché non abbiamo seguito un polo con Renzi e Calenda o uno con Conte? Posso essere criticato su molte cose, ma non sul fatto che abbia interloquito con tutti. Abbiamo cercato di costruire un campo che fosse il più possibile largo. Al limite posso essere criticato per aver perso tempo con loro tre. Alla fine hanno pensato a loro stessi e non agli interessi del Paese”.

Uno con Renzi e Calenda oppure uno con Conte. Praticamente l’uno vale uno grillino. La visione è questa, ci si mette con chiunque porti un voto in più.


Disagio giovanile

«Evviva le devianze, la forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità»

A noi fa tenerezza. Letta non si è mai ripreso dallo “Stai sereno”? O meglio, quando riteneva euforicamente di esserselo messo alle spalle è arrivato il colpo di grazia di Calenda. Del resto, Calenda che pure è in grado di puntare sia su testa che su croce non poteva ingoiare pure Di Maio. Fatto sta che Letta fa tenerezza. La sua brillante affermazione è un concentrato di no sense e discriminazione inconsapevole.

Esaminiamola. “Evviva le devianze”. È molto probabile che Letta non si sia mai fatto una canna. Se l’avesse fatto, saprebbe che è considerato un comportamento deviante. Se avesse provato almeno una volta, saprebbe che non puoi fumare liberamente una canna. E non puoi farlo perché è illegale. Qualcuno glielo spieghi prima che incentivi anche il consumo di alcolici non avendo mai preso una sbornia in gioventù.


“La forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità”

Questo passaggio è interessante. Se Letta formula un pensiero in cui devianza e diversità sono una la conseguenza dell’altra, ci sta dicendo cosa? Ma quel “diversità” esattamente a cosa allude? A quella sessuale? Quindi un omosessuale è deviato? Questo passaggio è insieme parimenti ambiguo e inquietante.

Cosa pensa esattamente Letta?


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