Erano le 20,30 del 15 marzo 1979 quando aperto da un travolgente tema musicale funky-jazz composto da Lalo Schifrin, irrompe sugli schermi italiani Starsky & Hutch. Trasmesso da Rete 2 è un telefilm poliziesco del sottogenere buddy movie, estremamente action, strutturato sulle avventure e sul rapporto d’amicizia tra due giovani agenti dell’immaginaria Bay City, Dave Starsky e Kenneth Hutchinson.
Calibrati perfettamente dalla scrittura impeccabile di Aaron Spelling e Leonard Goldberg, i due sono complementari.
Tanto è impulsivo, spontaneo, espansivo il primo, quanto è introverso, riflessivo, sofisticato il secondo. Entrambi però hanno coraggio da vendere.
Il successo della serie è tale che molti elementi della stessa diventano iconici, pensiamo alle Adidas SL 72 blu e bianche e alla “pomodoro a strisce", la potentissima e vistosa Ford Gran Torino lanciata da Starsky in spericolati inseguimenti, o la micidiale Colt Python a canna lunga di Hutch. Per un oscuro fatto di programmazione, Starsky & Hutch esordisce da noi quattro anni dopo il suo inizio, la prima serie va in onda nel 1975, quando è prossimo alla chiusura: il 15 maggio in USA sarà trasmessa l’ultima puntata.
Tutto sommato questo ritardo ne dilaterà la popolarità che si protrarrà per tutti gli anni ‘80. La fortuna della serie è rintracciabile tanto nell’aver saputo trasfigurare la cronaca nera del tempo che registrava un aumento esponenziale della criminalità da strada, quanto nella definizione delle caratteristiche sia fisiche che caratteriali dei due eroi. Per atto dovuto ci concentriamo sul biondo Hutch. Introverso, raffinato esperto di vini, ironico, colto, di famiglia benestante, avrebbe potuto scegliere una comoda carriera nell’azienda paterna ma alla poltrona preferì il distintivo, garbato, appassionato di letteratura e filosofia, donnaiolo romantico ma impenitente, vegetariano, guidava un rottame e si vestiva al negozio dell’usato perché non era attratto dai beni materiali ma impugnava un cannone senza troppi fronzoli perché se per mestiere bazzichi i bassifondi a caccia di predatori, devi mordere in profondità.
Insieme al suo inseparabile partner erano il terrore degli spacciatori, degli stupratori, dei ricettatori, dei rapinatori da strada. Insieme al suo partner erano Starsky & Hutch.
Quando un personaggio è scritto alla perfezione, smette di essere televisione per diventare storia dell’intrattenimento. Quando un inteprete sembra essere nato per quel ruolo, diventa l’eroe di una generazione .
David Soul è rimasto inevitabilmente inchiodato al suo personaggio ma ha offerto anche altre prove di attore come la parte di Rick Blaine che fu di Bogart, l’adattamento televisivo de "Il Codice Rebecca" e il cameo che nobilita il pessimo Starsky & Hutch con Ben Stiller. Lavorò anche da nel bel Il segreto del Sahara. Ha interpretato spesso il ruolo del cattivo, forse per allontanarsi da quello dell’angelico Ken Hutchinson, sia come sia, ha segnato un'epoca.
Ciao, Hutch, ci mancherai.
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