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La redazione

Biblioteca Salvatore Vicario di Fonte Nuova: oggi l’incontro Letterario con Pier Luigi Manieri e Vito Tripi per la collettanea Operazione Europa Volume 2

Aggiornamento: 12 apr

Steam punk, ucronia, viaggi nel tempo e racconto storico, sono alcuni degli ingredienti del secondo volume della serie varata dal curatore-autore per Elara.

Oggi pomeriggio dalle 17,30 si terrà presso la Biblioteca Salvatore Vicario di Fonte Nuova si terrà l’incontro letterario dedicato alla collettanea Operazione Europa Volume 2 (Elara Libri). All’appuntamento prenderanno parte il nostro direttore Pierluigi Manieri nella doppia veste di curatore del volume e di autore di Waterloo, uno dei racconti e Vito Tripi, prima firma di Plusnews.it e autore de La Prima Guerra Sovrannaturale, ben incalzati i volontari del Servizio Civile Universale.

La presentazione che sarà aperta da Maurizio Guccini, Assessore alla Cultura e moderata da Serena Piergotti, responsabile della biblioteca, offre una ghiotta occasione per parlare di generi letterari d’evasione e avventura tra distopie e realtà alternative attraverso lo steam punk, l’ucronia, i viaggi nel tempo, l’horror e lo spionaggio, le dimensioni parallele ma anche il piacere di parlare di alcuni dei principali snodi della storia italiana ed europea.


Operazione Europa Vol. 2

Adinolfi, Brugnoli, Chillemi, Di Matteo, Gobbo, Gualchierotti, Maggi, Manieri, Tripi firmano altrettante avvincenti narrazioni in forma breve tra ucronia, steam punk, urban fantasy, viaggi nel tempo, dimensioni parallele e letteratura d’anticipazione.

 

Inserito nella collana degli Speciali Elara, segue il primo volume del 2016 con l’ambizione di bissarne se non superarne il successo.

 

In questo secondo "Operazione Europa", Pier Luigi Manieri, saggista cinematografico, scrittore, autore e regista di reading musicali, ha selezionato altre e nuove visioni alternative dell'Europa e dell'Italia tra retrofuturo, viaggi nel tempo e futuri possibili. I racconti, come nel caso della prima collettanea, sono firmati da autori attivi da anni nel campo dell'immaginario letterario italiano tra i più rappresentativi e acclamati. Opere di Carlomanno Adinolfi, Alessio Brugnoli, Claudio Chillemi, Emanuela Di Matteo, Max Gobbo, Andrea Gualchierotti, Ettore Maggi, Vito Tripi, nonché dello stesso Pier Luigi Manieri.

 

Estratto dall’introduzione

Il secondo volume di Operazione Europa, che avete tra le mani, esplora le infinte possibilità del corso della storia attraverso la superficie distorcente e lisergica dell’ucronia, la vertigine del viaggio nel tempo, la realtà a specchio della dimensione parallela, il riflesso e la eco del sogno, dell’onirico e della fiaba. Personaggi storici e immaginari confluiscono in un unico torrente di suggestioni. Un flusso creativo vasto ed omogeneo nella sua assoluta eterogeneità. Inseguendo una similitudine, la combinazione di questo volume è come un’orchestra, che è la combinazione di tanti solisti. Il tema è l’Europa. Dalle origini di Roma all’immediato futuro. Se il passato viene riscritto tenendo conto degli elementi storici, Il futuro non può prescindere da condizioni verosimilmente concretizzabili. Posta quindi l’attendibilità storica, certa o presumibile, il resto è fantasia al suo stato più puro. A partire dai registri.


Organizzata per capitoli filologici e tematici, Operazione Europa vol.2 propone le visioni di dieci tra gli autori più rappresentativi della letteratura di evasione declinata per generi e sottogeneri. Il volume che vi apprestate a leggere è dunque un viaggio tra le grandi capitali e città europee che si sviluppa seguendo una mappa che ha le rotte e coordinate nel weird, steam punk, ucronia, horror, il viaggio nel tempo, l’invasione aliena, il romanzo storico, la spy story e il fantasy. Generi e sottogeneri che si mescolano tra loro non solo da un racconto all’altro ma all’interno delle medesime singole storie, col risultato di proporre una lettura dal respiro ampio ed eterogeneo ma al tempo stesso perfettamente armonizzato su codici chiari. Ai racconti di Alessio Brugnoli, Claudio Chillemi e dello stesso curatore, già presenti nel primo volume di Operazione Europa, si aggiungono quelli di Carlomanno Adinolfi, Davide Del Popolo Riolo, Vito Tripi, Emanuela Di Matteo, Andrea Gualchierotti, Ettore Maggi e Max Gobbo.

 

Operazione Europa vol 2 è una sintesi di visioni e suggestioni mediate da un denominatore comune, il nostro continente. Che mai come oggi, tra cancel culture, postumanesimo, culti neopagani, ingerenze di economie transcontinentali, deve dare i conti con sé stesso.

 

Se l’Unità d’Italia è stata la grande pagina di storia ed epica della Nazione lo si deve ai personaggi che la portarono a compimento. Utopia e ideale che in epoca revisionista viene messo in discussione ma che offre una miniera inesauribile di possibilità narrative. È il campo di battaglia, in tutti i sensi, in cui si misura Max Gobbo col suo Il Generale e il sicario invisibile, romanzando una pagina rilevantissima della storia d’Italia, snodo cruciale per l’esito della Guerra d’Indipendenza nel quale fa confluire una cospirazione ai danni dell’Eroe dei Due Mondi e i prodigi retrofuturisti della Rivoluzione industriale.

Procedendo filologicamente, in termini di stile e vicinanza di contesto storico, passiamo al Ponte Latino, gustosissimo racconto ucronico e steam punk a firma di Alessio Brugnoli in cui rintracciamo tra le corti reali di mezza Europa, la sua coppia di eroi: i celebri Andrea Conti e Beppe, spie e avventurieri chiamati a sventare la minaccia della Prima Guerra Mondiale…

Sulle quasi analoghe coordinate spazio-temporali si collocano:

ll Culto, di Carlomanno Adinolfi che mette in scena un riuscitissimo patchwork. In un impianto hard boiled dal ritmo forsennato, convivono un lovecraftiano male antichissimo, una femme fatale, un eroe ammaccatissimo e tenebroso, l’esoterismo a forti tinte horror e le scoperte geografiche che caratterizzarono le grandi esplorazioni del Ventennio. Una piovosa Milano è il cuore nevralgico del Male…

 

La Prima Guerra Sovrannaturale ci riporta nella Capitale del Regno d’ Italia, teatro la Prima Guerra Extrasensoriale messa in scena da un Vito Tripi in splendida forma. Un conflitto su scala planetaria che vede l’alleanza tra le creature mitologiche recuperate sapientemente da tutte le culture del pianeta contro il fronte compatto degli umani, capeggiato da personaggi realmente esistiti.

Girovagando per l’Europa, approdiamo o, meglio, approderemo in Grecia che a pochi anni da ora sarà teatro di un conflitto tra le due porte dell’Europa e l’Asia. Il testo, che è anche un omaggio a due grandi amici e scrittori che non sarà difficile individuare…rievoca l’idea romantica del conflitto, ma se lo spirito di Hemingway pervade la storia, il finale da spy story ci riconsegna alla crudezza dello scontro armato. Cronache di Guerra di Ettore Maggi è un testo asciutto e d’impatto che sarebbe certamente piaciuto a Hugo Pratt e ai nostri due amici…

La spirale del viaggio nel tempo ci conduce, dal prossimo futuro, sui campi di battaglia di Waterloo, in Belgio, per quella che fu la battaglia che ha orientato il corso della storia moderna. In Waterloo, appunto, racconto lungo dello scrivente, ritorna il colonnello Dante Garibaldi e la sua unità di agenti segreti per investigare su un terrorista in grado di muoversi tra le dimensioni, il tempo e lo spazio. La caccia all’uomo che vede il coinvolgimento di nuovi personaggi, si districherà tra inganni, trappole e colpi di scena toccando Venezia, Roma, Parigi, Londra, per concludersi al cospetto dell’Imperatore dei Francesi.

 

Dall’Imperatore dei Francesi all’Imperatore per definizione: Giulio Cesare. Da un futuro remoto fino al passato. Il viaggio del tempo, l’invasione della Terra, un personaggio che rimanda volutamente al Picard di Next Generation, l’ucronia del futuro alternativo, la possibilità di riscrivere la storia, la contrapposizione tra il bene del singolo e dei tanti… Date a Cesare è un impareggiabile condensato di tutta la capacità narrativa di Claudio Chillemi.

 

Andrea Gualchierotti ci conduce ancora più avanti, fino ai primordi di Roma, fino all’ascesa al trono del secondo Re, un sabino che dovrà sostenere la prova più mirabile e insieme più terribile che gli antichi dei e il fato stesso possano reclamare. Sacrificium, un fantasy mediterraneo e crepuscolare avvolto dalle ombre oscure della magia ancestrale, un eroe vero, Numa Pompilio, cristallizzato in un’avventura di fantasia. Ma ciò che è fantasia per alcuni, non è per altri, leggenda…?

Tornando al tempo presente, si aprono due finestre su altrettanti scenari metaforicamente distopici.

 

Ne Il formicaleone, Emanuela Di Matteo tratteggia una società che è stata colpita da un evento imprevedibile. Siamo nel 2020, tutto è rimasto apparentemente normale ma sarà davvero così? Cosa resta dell’uomo se perde la sua curiosità, il desiderio, l’umanità? Un racconto intimista e struggente metafora dell’effetto covid. A partire dal distanziamento sociale. L’Italia del futuro prossimo venturo è una colonia del marxismo. Cristallizzata in un clima da cortina di ferro, fa da dolente cornice alla grigia esistenza di Giovanni Dionigi. Un uomo, un numero di matricola. Le meschinità e le bramosie di chi è costretto a restare a galla, un giorno dopo l’altro… Una giornata di Giovanni Dionigi è una piccola perla di Davide Del Popolo Riolo. L’esistenzialismo che si compenetra alla distopia, in un’ucronia che avrebbe potuto essere realtà.”


Nota del curatore: “Il secondo volume di Operazione Europa gravita in quell’ ambito della fantascienza che si interessa delle dimensioni e realtà alternative, dell’ucronia, dello steam punk, del viaggio nel tempo e della fantascienza sociologica e d’anticipazione. L’eccezionale coerenza stilistica e narrativa che attraversa i 10 racconti fa sì che si percepiscano come capitoli di un grande romanzo d’avventura in cui le esistenze di gran numero di personalità della storia s’intrecciano con le vicende di eroi immaginari in contesti italiani ed europei. Una lettura coinvolgente e divertente non priva di un certo spessore. Un libro imperdibile per gli appassionati del genere.”

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