Beatrice Carta cala il tris - 19° Open WKF Pokal Nestla Zganka

Anche questo ‘anno oltre 800 partecipanti 11 nazioni presenti e tanto karate. Per la manifestazione che è diventata un classico dell’inizio della stagione agonistica.

Dal punto di vista Organizzativo sono stati fatti enormi passi in avanti, quest’anno sono presenti arbitri Wkf su tutti i tappeti ed Udg di tutte le nazioni partecipanti, da segnalare la presenza di ben 7 tatami in cui gli atleti si sono misurati dalle prime ore del mattino.

Per il M° Jgor Carta e gli atleti agonisti del CSKT KARATE TEAM, questa è una edizione occasione molto particolare: l’ultimo ballo da Junior di Beatrice Carta, che dal prossimo mese diventerà senior. Quale miglior migliore occasione per festeggiare il passaggio di categoria del 19° Open Wkf Sloveno che già l’ha vista vincente nell’edizione del 2023 del 2024?

Ad aprire la manifestazione sono i Kata Master: vince Riccardo Panzieri CSKT  che a 45 anni corona il sogno di imporsi in una manifestazione internazionale.

Nel pomeriggio iniziano le competizioni di kumite dove si distingue una folta presenza di atleti italiani.

Non male, Gaia Prinzio che finisce 5° nei cadetti -54 kg, non benissimo invece, Christian Amabili esce al primo incontro, i due non raccolgono quanto avrebbero meritato ma quando l’avversario è più bravo capita di perdere. Ma anche una sconfitta è utile a far tesoro dell’esperienza per migliorare.

Il ragazzo meriterebbe un lungo discorso relativo alle finte federazioni che inquinano il mondo dal karate privando spesso il settore Federale di possibili campioni, senza contare danni economici per le famiglie. Lui è uno di quelli che ora deve lavorare il doppio per recuperare il tempo perso. Ma il ragazzo, che è reduce da un secondo posto al Torneo Marche, ha la stoffa e il carattere giusti.

Alle 16:05 come da efficientissimo timetable di Sport Data, sul tatami 4 inizia la categoria juniores - 66 kg; Beatrice Carta si trova in una pool piuttosto tosta che prevede un primo combattimento con l'atleta serba, un secondo con la slovena una possibile finale di pool con   Azzurra Banfi, medaglia di bronzo ai campionati italiani di categoria. Ma per l’atleta della CSKT KARATE TEAM, quel tatami non ha segreti.

I combattimenti sono vere battaglie come nello stile degli atleti balcanici.

La karateka serba mette in campo grinta e temperamento ma indugia sempre nello stesso errore e perde con un’inequivocabile 8° a 0 prima del limite.  il secondo combattimento contro l’atleta slovena Bugunovic è molto duro dal punto di vista fisico ma con un secco 3 a 0 porta a casa il passaggio del turno. Come da previsione la finale di pool è con la talentuosa Azzurra Banfi atleta del M° Francesco Puleo (tecnico nazionale giovanile FIJLKAM) che lungo il percorso ha battuto la forte atleta ungherese con uno spettacolare 10 a 8.  

Le due, Beatrice e Azzurra, mettono in scena una battaglia.  Sembra una partita a scacchi, di tutti i combattimenti della categoria è sicuramente il più tecnico: le atlete italiane non si risparmiano nulla. Alla fine vince Beatrice 2 a 1, imponendo la sua maggiore esperienza in questo tipo di competizione ma in un mondo ideale le avremmo volute vedere ambedue in finale.

In finale l'aspetta la beniamina di casa, questa volta, non ci sono come nel 2024, evidenti favori arbitrali anzi il combattimento scivola via in modo assolutamente regolare. In alcuni momenti ci è sembrato di essere alla presenza di una rissa, dove l’atleta slovena tentava in ogni modo di non far combattere la più tecnica Beatrice trascinandola in terra e cercando di farla incorrere in sanzioni che avrebbero portato alla squalifica. Comunque, Beatrice non si innervosire ed all'ultimo secondo mette lo jaku tsuki del definitivo 2 a 1 che la fa trionfare per il terzo anno consecutivo.  Beatrice cala il tris e dè l’addio alla categoria junior.

Prima della finale per il bronzo tra Azzurra e la Bugunovic, abbiamo assistito ad uno scambio di opinioni molto concitato tra Beatrice ed Azzurra.  Scopriamo dopo che la prima gli stava dicendo come battere la sua avversaria e così è stato: appena vinto Azzurra è andata a ringraziare Beatrice.

I campioni sono così, si battono fino all’ultimo respiro, ma quando si rispettano succede anche questo... è anche questo il bello del karate.

A corredo di una trasferta trionfale, arriva l’argento di Fiore Romano sen -84 kg. Il vecchio leone che vuole ancora ruggire, anche quest’anno dopo due combattimenti senza storia: 8 a 0 e 10 a 0, deve arrendersi contro il fortissimo nazionale ungherese. 6 a 2.

Anche qui assistiamo ad un gesto sportivo significativo a 5 secondi dal termine Fiore fa punto, quando l’arbitro ridà il via alle ostilità Fiore fa il saluto al suo avversario che capisce ricambia ed abbraccia il nostro atleta. Non è una resa ma un insegnamento di vita.

Immagini come queste andrebbero fatte girare per le scuole alle lezioni di educazione civica.

In chiusura raccogliamo le impressioni del M° Carta dopo la gara:

"io partirei dall’egida WKF c’è si vede e si sente, gli atleti ed i tecnici, tranne qualche rara eccezione, sono di alto livello, infatti non si sono registrati incidenti significativi. Per quanto riguarda le presenze, vedere il M° Puleo presente con i suoi atleti ha dato un maggiore spessore a tutta la manifestazione. Mi permetto di suggerire agli organizzatori di inserire una sorta di teste di serie, non è possibile che un atleta che viene da due ori consecutivi, oppure da una finale, debba fare il combattimento di ingresso.  

Oggi due parole le dedico a mia figlia Beatrice che chiude la sua "gioventù" sportiva con il terzo oro consecutivo a questa manifestazione, brava cucciola. Voglio ringraziare il dott. Fabio Fanton (direttore sanitario FIJLKAM da 12 anni) che è riuscito a risolvere in via definitiva i problemi che la tenevano out per 6 mesi l’anno. Come dice lui: se sono rose fioriranno non rimane che aspettare ed allenarsi. Ultima riflessione per i genitori di questi ragazzi che investono soldi tempo e fatica, senza di voi tutto questo non sarebbe possibile grazie!!"